Voci di tenebra azzurra

Voci di tenebra azzurra

Dramma, poesia, di Piergiorgio Piccoli, 2018, Italia.
Un viaggio metafisico nella poesia, nel teatro e nei suoni, dove i sussurri e le voci che provengono dal mondo della natura o sgorgano dalle fratture fra il reale e il trascendente perdono la loro reticenza. La reticenza è la caratteristica che contraddistingue tutte le figure profetiche che appartengono al mito, perché il futuro teme di essere svelato e la verità spesso genera orrore. Nel mondo di oggi non vediamo più indovini reticenti anzi, in una società pullulante di falsi profeti che continuano a elucubrare in modo troppo rassicurante o esageratamente catastrofico, è il mondo che non vuole più ascoltare. Questo accade in “Voci di tenebra azzurra”, dove una figura femminile, come una moderna Manto, figlia di Tiresia, o una giovane Pizia di Apollo, ascolta le voci illuminate dei poeti morti e cerca di riportarne le risposte ad un mondo sordo, che velocemente si affretta versa la propria rovina. Edipo non si caverà gli occhi per non saper sostenere la verità, ma resterà una platea libera di serrare le palpebre o di guardare un po’ più lontano con la vista del pensiero.

Le «voci di tenebra azzurra» provengono da La mia sera di Giovanni Pascoli, una poesia che ha la forza di un varco: gli elementi della natura – lampi, stelle, campi, foglie, cielo, bufera, tempesta, rivo, fulmini, nube, rondini – sono apparizioni visive che, con la semplicità del loro affacciarsi nel fraseggio strofico, già sembrano evocare la delicatezza della voce che le nominerà e che così lascerà tralucere un sistema quasi metafisico di attraversamenti. La figura femminile interpretata da Anna Zago dialogherà con tutte queste presenze, invitando lo spettatore ad un ascolto più attento rispetto alla natura e al manifestarsi del suo lamento sonoro, che spesso può trasformarsi in un grido di dolore. Questo canto poetico delicato, articolato in tre parti, è un appello alle creature del mondo che tesse una trama di richiami lirici da Pascoli, Dickinson, Rimbaud, Din Rumi, Laforgue, Adonis, Zagajewski e, in controluce, di immagini provenienti da altre suggestioni.

LINGUA: italiano

Voci di tenebra azzurra