Drammatico, dei fratelli Spies, Stati Uniti, 2020.
Un giovane americano di nome Gus fugge di casa e incomincia a passare le sue notti per strada, senza fissa dimora, fumando erba e dormendo in un parco. Incontra Cedar, un ragazzo più grande di lui che vende biglietti ai turisti per i tour di Hollywood, nella disperazione delle "Walk of Fame" e dei quartieri ricchi di Los Angeles, dove molti americani cercano di sopravvivere con lavori improvvisati e non hanno più una casa. Gus pensa che Cedar possa offrirgli un lavoro ma poi scopre che dorme in macchina e le sue giornate non sono migliori delle sue. Tra i due nasce un amicizia e un sentimento di solidarietà per riuscire a tirarsi fuori da una situazione difficile. Conosciamo poco dei due personaggi e nulla in più ci viene mai rivelato. Il mistero della loro identità diventa il mistero di una società incomprensibile.

The Hollywood Tour è girato esclusivamente con uno smartphone, senza attori professionisti, senza fotografia né alcun tipo di artificio, con un sonoro confuso come quello della vita di ogni giorno. Il regista si limita a filmare con rigore quello che accade e a montare le scene interferendo il meno possibile con gli eventi che fluiscono. Il film ci porta dentro le strade di Hollywood e la lotta per la sopravvivenza di due giovani con un esempio estremo di cinema verità. Lunghi piani sequenza, semplici azioni quotidiane che non ci annoia osservare, perché si percepisce la vita che fluisce dietro le immagini. Altre gli eventi sono rapidissimi, confusi e inaspettati, proprio come nella vita reale. Hollywood Tour ha il pregio di utilizzare insieme le tecniche e le scelte artistiche che possono elevare il cinema indipendente e sperimentale al di sopra delle grandi produzioni cinematografiche spettacolari: la vita è sempre più stupefacente di ogni fantasia, la sincerità è più interessante di qualsiasi confezione spettacolare.

LINGUA: inglese
SOTTOTITOLI: italiano