Commedia, dramma, di David Yáñez, Spagna, 2015.
Una sbornia dopo l'altra, un gruppo di amici disoccupati senza grandi prospettive nel futuro, tentano di sopravvivere alla frenesia dei propri desideri e dei propri sentimenti, alle loro angosce esistenziali e al rock 'n' roll durante un festival musicale estivo, cercando di mettere un po' di ordine nei loro cuori e nelle loro teste. Dubbi, tradimenti, gelosie, tormenti amorosi di ventenni spagnoli senza una prospettiva di futuro, tranne quella di voler amare a tutti i costi.

La sceneggiatura di David Yáñez è genuina e pura, chiaramente autobiografica. Siamo dalle parti del cinema di Linklater e delle trasgressioni delle regole di montaggio della Nouvelle Vague di Godard. Nonostante Molti pezzi di qualcosa sia un film low budget, Yáñez ci porta nella storia con un mix di stili estremamente efficaci come il mockumentary, utilizzando la videocamera a mano, per non perdere la naturalezza degli attori, che spesso confessano i loro sentimenti parlando direttamente alla telecamera quasi fosse l'unica vera amica di cui potersi fidare. Il giovane regista sa sfruttare al meglio gli attori, e il fatto che siano poco conosciuti porta più freschezza alla storia. Spiccano sul gruppo di interpreti Víctor Vázquez e Laura Contreras. Victor Vàsquez in particolare, attore dal profilo simile a quello di Michael Fassbender, sorprende per la naturalezza che rivela in ogni momento, mentre Contreras rende estremamente accattivante il suo ruolo di donna semplice, che recita la parte dell'aggressiva per essere più intrigante. Molti pezzi di qualcosa è un'affascinante opera prima con uno stile di cinema verità e sperimentale, apprezzabile sia peri personaggi che fanno vivere allo spettatore le emozioni degli amori dei vent'anni, sia per la volontà di raccontare qualcosa di personale ed intimo.

LINGUA: spagnolo
SOTTOTITOLI: italiano