Mio figlio

Mio figlio

Thriller, dramma, di Christian Carion, Francia, 2017.
Julien è sempre in viaggio per lavoro. Le sue continue assenze da casa e l'incapacità di occuparsi di suo figlio Mathys hanno distrutto il suo matrimonio con Marie. Mentre si trova in Francia riceve un'inquietante chiamata dalla sua ex moglie: il loro bambino, che ora ha sette anni, è scomparso mentre faceva un campeggio sulle Alpi. Julien raggiunge subito il luogo della scomparsa e inizia con grande tenacia e determinazione a cercare suo figlio, indagando personalmente.

Partendo da uno spunto narrativo ben consolidato nel genere thriller, Mio figlio del regista francese Christian Carion è un film da non perdere soprattutto per lo stile con cui è stato girato. Concepito fin dall'inizio come un progetto da realizzare quasi in tempo reale, nell'arco di 6 giorni di riprese, il regista utilizza con il suo attore protagonista Guillaume Canet un metodo di improvvisazione radicale: non gli fa leggere nessuna sceneggiatura e gli chiede di vivere la tensione, la suspense e gli imprevisti della finzione come fossero avvenimenti reali, momento dopo momento. L'attore non sa cosa accadrà in ogni scena, reagisce istintivamente agli ostacoli, indaga e ragiona sugli indizi che trova senza conoscere il finale della storia. Il risultato è un film essenziale, immerso in un ambiente poco illuminato, che si regge soprattutto sulla sorprendente autenticità della performance di Canet. Mio figlio non segue lo stereotipo dell'uomo qualunque che è costretto a farsi giustizia da solo: piuttosto è un incubo ad occhi aperti nelle peggiori paure di un genitore.

LINGUA: italiano

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