Le mani dell'altro

Le mani dell'altro

Orrore, poliziesco, di Robert Wiene, Austria 1925.
Orlac, pianista famoso, è su un treno che deraglia e perde le sue preziose mani nell'incidente. Si tenta un rimedio estremo: un trapianto di due mani nuove. Sfortunatamente esse appartengono ad un assassino. Una volta venuto a conoscenza di chi erano le sue nuove mani Orlac inizia con loro un rapporto conflittuale e si rifiuta di usarle. A complicare la situazione c'è l'assassinio del padre, a cui sua moglie si era rivolta per un prestito di denaro. Le mani dell'altro è uno degli ultimi capolavori del cinema espressionista di cui Robert Wiene aveva realizzato il film manifesto, Il gabinetto del dottor Caligari. Film sulla doppia personalità, interpretato dal volto spettrale di Conrad Veidt, ebbe un ottimo successo di pubblico alla sua uscita.

Spunto di riflessione
Se non usi la tua energia in modo creativo quella stessa energia diventerà dannosa e distruttiva. Un uomo che ha una grande energia e non la può esprimere in modo creativo crea distruzione. Se non permetti al tuo lato più prezioso di crescere precipita nell'oscurità. Adolf Hitler voleva fare il pittore ma gli fu rifiutato l'ingresso alla scuola d'arte.

LINGUA: inglese (didascalie)
SOTTOTITOLI: italiano

Le mani dell'altro