GET 30% OFF YOUR FIRST YEAR!

Limited time - use promo code: INDIE30 at checkout

La Quinta Stagione

La Quinta Stagione

Dramma, di Peter Brosens, Jessica Woodworth, Belgio, 2012.
In un piccolo paese delle Ardenne vive una comunità che sta per festeggiare la fine dell'inverno con il tradizionale falò. Un ragazzo ed una ragazza stanno scoprendo l'amore ed il desiderio. Nel villaggio arriva anche Pol, un apicoltore nomade, che si insedia al centro del paese nella sua roulotte, insieme al figlio disabile. L'allegria della festa svanisce quando avviene un fatto strano, interpretato dai paesani come un cattivo presagio: il fuoco del rogo non si accende. Il villaggio diventa in breve tempo a una terra desolata, la natura sembra impazzita. Le api di Pol scompaiono, il terreno non produce più i suoi frutti, gli alberi muoiono e cadono. I galli non cantano più e le vacche non fanno più latte. Gli uomini cercano invano i germogli affondando le mani nella terra. L'esercito tenta di porre rimedio salvando il bestiame. I paesani, disperati, incolpano il nuovo arrivato, Pol, e non ascoltano il consiglio dell'apicoltore che vorrebbe dividere equamente le provviste per garantire la sopravvivenza di tutti. Il panico e l'aggressività dilagano e il villaggio si trasforma in un inferno.

Di fronte ad una natura che si ribella e non vuole più seguire il ciclo delle stagioni, i protagonisti de La quinta stagione sono intrappolati in un eterno inverno. Uno scenario apocalittico, nel quale le api rifiutano di produrre miele, le mucche non danno più latte. Tutto sembra immobile, congelato, destinato a rimanere sotto l'ombra della stagione fredda. Terzo capitolo di una trilogia nata nel 2006 con Khadak, girato in Mongolia, e Altiplano, girato in Perù, La quinta stagione è ambientato in un villaggio rurale del Belgio, luogo di provenienza dei due registi. L'idea di partenza è geniale. Ne viene fuori un film antropologico e filosofico, diviso in quattro capitoli, con una splendida fotografia ispirata ai dipinti fiamminghi. La neve ricopre ogni cosa, anche le chiacchiere dei paesani, che lasciano spazio a lunghi silenzi metafisici. La quinta stagione è un film allegorico, carico di simboli e metafore potenti, nel quale la natura è la vera protagonista. Essa guarda minacciosa gli uomini, pieni di contraddizioni e arroganza. Una situazione umana, metafora di una realtà globale, senza via di uscita, che ci porta a vivere emozioni antiche ed ancestrali legate alla Terra.

LINGUA: italiano

La Quinta Stagione