L'ultimo sole della notte
Fantascienza, di Matteo Scarfò, Italia, 2017.
Dopo una guerra devastante che ha coinvolto l'Italia e l'Europa, il governo italiano ha deciso di creare delle zone sicure dove migliaia di persone precedentemente selezionate per classe sociale, genere, religione, condizioni economiche, famiglia, età, devono essere deportate per salvaguardare i valori della società occidentale. In una di queste zone, la Zona 13, ci sono solo tre persone che vivono in un enorme condominio, dove non manca nulla ma tutto è in rovina. L'edificio sembra un grande monolite magnetico, una specie di dio primordiale che non li lascia andare via, lo sentono come un grembo sicuro. La narrazione si sviluppa su due livelli: il presente, ambientato nella Zona, e la vita del passato nel mondo precedente, queste due parti scivolano sulla stessa linea narrativa, le due sono dipendenti l'una dall'altra. Cosa c'è oltre le recinzioni della Zona? Qualcuno cercherà di scoprirlo.
The last sun of the night è un film distopico, è ambientato in un futuro non lontano, potrebbe anche essere il nostro presente. Il film è ambientato dopo una nuova guerra mondiale, in una delle aree sicure create per deportare le persone destinate a essere "rappresentative" dei valori della società occidentale. I personaggi hanno un rapporto oscuro con il loro passato e il film si dipana attraverso due diverse linee temporali, passato e presente, che per noi è il futuro. Entrambi sono come un unico filo conduttore della stessa storia.
LINGUA: italiano
SOTTOTITOLI: Inglese
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L'ultimo sole della notte