L'Atalante

L'Atalante

Drammatico, di Jean Vigo, Francia, 1934.
Jean, il capitano della chiatta L'Atalante, sposa Juliette, e la coppia decide di vivere a bordo dell'Atalante insieme all'equipaggio di Jean, all'eccentrico Père Jules e al mozzo. La coppia si reca a Parigi per consegnare il carico, godendosi una luna di miele improvvisata lungo il percorso. Jules e il mozzo non sono abituati a una donna a bordo, e quando Jean scopre che Juliette e Jules stanno parlando nell'alloggio di Jules, Jean ha una crisi violenta di gelosia. Arrivato a Parigi, Jean promette a Juliette di visitare insieme la città, ma invece sbarca con il mozzo per andare a trovare un indovino.

Una delle storie d'amore più belle della storia del cinema, in equilibrio tra avanguardia surrealista e realismo poetico. Jacques Louis Nounez, il produttore del precedente film di Jean Vigo, Zero in condotta, bloccato dalla censura, accettò di produrre il secondo film del regista, L'Atalante. La sceneggiatura era gradevole e non ci sarebbe stato alcun motivo di una nuova azione della censura. E' una storia d'amore di una giovane coppia, delle prime incomprensioni subito dopo le nozze. Vigo gira L'Atalante nel gennaio 1934, in un clima gelido e umido che gli creerà l'aggravamento del suo stato di salute. Il 25 aprile 1934 il film viene proiettato al Palais Rochechouart ma viene accolto molto male sia dal pubblico che dalla critica. Il distributore chiede al produttore di consegnargli un nuovo montaggio del film. La durata viene ridotta da 89 minuti a 65. La musica di Jaubert viene sostituita da una canzone alla moda, 'La chaland qui passe', che diventa anche il nuovo titolo del film. Il film esce nuovamente a settembre. Vigo non lo vedrà mai: morirà il mese dopo. Giudicato un film mediocre, L'Atalante resta in programmazione tre settimane e poi viene tolto. Nel 1940 il film viene proiettato allo Studio des Ursulines, con il titolo e le musiche originali. Ma non riscuote più successo che in precedenza. Nel 1949 L'Atalante viene promosso tenacemente della Fédération Française du CinéClubs. Cambia l'opinione pubblica e Jean Vigo viene considerato uno dei più grandi cineasti francesi. Poi il film circola nuovamente nella sua versione tagliata. Nel 1989 il film diventa popolare con la sua versione originale ricostruita dalla Gaumont. L'opera di ricomposizione fu affidata ai registi Pierre Philippe e Jean-Louis Bompoint, che partono dalle copie disponibili alla Cinémathèque Francaise. Nel 1990 viene scoperta al British Film Institute di Londra una copia perfetta della versione del 1934. Il film viene restaurato e vengono aggiunte sequenze mancanti bloccate dalla censura degli anni '30. Si arriva così, dopo quasi 60 anni, ad una versione de L'Atalante fedele al 99%, all'originale. Ora sono tutti d'accordo: Jean Vigo, a soli 28 anni, gira un film perfetto, destinato a diventare un classico dell'arte cinematografica.

Spunto di riflessione
Alcune persone pensano che l'amore giustifichi la possessività, senza comprendere una cosa molto semplice: quando possiedi la persona che ami uccidi l'amore, e uccidi la persona. La vita di qualcun altro non può essere posseduta. Una persona gelosa non può amare, e una persona che ama non può essere gelosa. L'uomo cerca garanzie perché l'amore è fatto della sostanza dei sogni, non è affidabile. Egli vuole avere sicurezza per il futuro: una specie di assicurazione che chi ti ama adesso, ti amerà per sempre.

LINGUA: italiano

L'Atalante